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L’argomento che andremo a trattare oggi riguarda tutte quelle donne che hanno subito la perdita dei capelli a seguito di cure chemioterapiche.


Una perdita che genera ulteriore sofferenza psicologica nelle pazienti, già gravate dalla malattia, che si vedono costrette all’acquisto di parrucche che, spesso, comportano costi onerosi, non sempre sostenibili dalle persone che ne necessitano.
Mantenere una buona qualità di vita, tornare a lavoro, farsi vedere dai propri figli e, in generale, tutta la sfera sociale di una persona malata di cancro dipende anche dalla parrucca, che diventa necessaria e non deve essere percepita come accessorio frivolo e superfluo ma come lo strumento attraverso il quale la paziente si riappropria, non solo dei capelli, ma della sua vita.
Molte associazioni onlus si battono al fianco delle pazienti oncologiche affinchè la parrucca venga riconosciuta a tutti gli effetti come dispositivo medico e sia detraibile per il 100% del costo.

Purtroppo, ad oggi, la strada da percorrere in tal senso è ancora lunga ma un primo passo è stato fatto quando, con la risoluzione n° 9/E del 16 febbraio 2010, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la parrucca può rientrare tra le spese sanitarie detraibili se utilizzata a rimediare al danno estetico causato da patologie oncologiche, alleviando così la condizione di grave disagio psicologico che si viene a creare con la perdita dei capelli. (Detrazione Irpef del 19%, ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. C).

Per richiedere la detrazione della parrucca acquistata, al momento della dichiarazione dei redditi occorre presentare:

1)    Scontrino fiscale o fattura che attesti l’acquisto della protesi tricologica ove sia indicato il codice fiscale della persona sottoposta alle cure chemioterapiche;
2)    La documentazione medica che certifichi i trattamenti antitumorali cui è sottoposta la persona che ha acquistato la parrucca per la quale si richiede la detrazione.

Oltre alla possibilità di detrazione, c’è l’opportunità di usufruire di contributi regionali per acquistare una parrucca in seguito alla perdita dei capelli per chemioterapia che però non sono disciplinati in modo uniforme da una normativa nazionale e quindi sono differenti tra loro e presenti solo in alcune regioni.
Vediamo quali sono le regioni che stanziano fondi per agevolare l’acquisto di protesi tricologiche:

- in Basilicata è previsto un contributo regionale fino a 250 euro
- in Piemonte è previsto un contributo regionale fino a 250 euro ma è necessario che il reddito ISEE familiare non superi i 38.000 euro.
- in Liguria il contributo copre l’80% del costo totale della parrucca, fino ad un massimo di 250 euro, ma è necessario che il reddito ISEE familiare non superi i 10.000 euro.
- in Lombardia il contributo è di 150 euro
- nelle Marche e in Trentino Alto Adige ammonta a 200 euro
- in Toscana, Veneto, Umbria e in Puglia il contributo regionale è di 300 euro

Le domande per beneficiare di tali contributi vanno presentate presso le competenti strutture aziendali sanitarie locali.

A sostegno delle pazienti oncologiche vi sono poi molte associazioni di volontariato che attuano iniziative che offrono la possibilità di servirsi gratuitamente di parrucche.
Come quella della Banca della Parrucca, promossa dalla Fondazione Prometeus Onlus in collaborazione con l’Associazione A.T.R.I. Onlus e l’azienda tricologica Tricostarc, grazie alla quale è possibile usufruire di una parrucca in comodato d’uso gratuito con il solo vincolo di restituirla al termine dell’utilizzo.
Sono parrucche donate dalla Tricostarc (circa 50 all’anno) o dismesse da pazienti guarite che, sempre la Tricostarc, rimette in sesto (le igienizza, taglia, acconcia), insomma si occupa di rimetterle nella condizione di poter essere nuovamente utilizzate da un’altra paziente.
La Banca, allo stato attuale, dispone di circa 200 parrucche e siamo lieti di informarvi che ad oggi hanno potuto beneficiare del progetto almeno 300 donne.
300 donne che hanno riacquistato il sorriso grazie a progetti di solidarietà ma c’è una cosa che tutte noi possiamo fare per contribuire: donare i nostri capelli!
Capelli che verranno impiegati per realizzare parrucche destinate a pazienti oncologiche grazie al Progetto Smile (per sapere come fare leggi l’articolo “Donare i capelli in beneficenza: un’azione concreta in favore dei malati di cancro”).

Se anche tu hai perso o stai perdendo i capelli a causa di una malattia oncologica e necessiti di una parrucca ma non sai a chi rivolgerti e non conosci le agevolazioni di cui puoi avvalerti, contatta la Tricostarc.
Analizzato il tuo caso specifico durante una prima consulenza gratuita, verrai indirizzata verso la soluzione che meglio si adatterà alle tue esigenze.

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